miercuri, 27 septembrie 2017

Definizione del santo secondo Origene



“Si dicono santi e nello stesso tempo peccatori coloro che si sono dedicati a Dio e hanno separato la loro vita dalla situazione usuale di tutti per servire il Signore – si dice dunque santo un uomo in quanto si è dedicato al servizio del Signore, eliminando tutte le altre attività – ma può anche accadere  che, proprio nel servire il Signore, non faccia ogni cosa come dovrebbe essere fatta, ma venga meno in alcune cose e pecchi. Come infatti colui che si separa e si segrega da tutto per acquisire  una disciplina, la medicina ad esempio o la filosofia, certamente non è perfetto appena si è dedicato alla disciplina, così da non trovarsi mancante in qualche cosa, anzi piuttosto attraverso molti sbagli arriverà con fatica una buona volta alla perfezione e, tuttavia, appena si affida a scuole siffatte è cosa certa che è annoverato tra i filosofi o tra i medici; allo stesso modo si deve pensare dei santi, cioè che appena uno si dedica all’impegno della santità, in relazione a ciò che si è proposto, viene chiamato santo. Ma in relazione al fatto che necessariamente cadrà in molte mancanze finché con l’abitudine e la disciplina e la diligenza non si allontani da lui la consuetudine del peccare, si chiamerà, come abbiamo detto, anche peccatoreˮ (Origene, Omelie sui Numeri, 10, 1). 

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